La Buona Notizia #503 è del tutto particolare e la sua pubblicazione cade in un giorno che non ha nulla di casuale: oggi si diploma infatti Taylor Hale, la protagonista della storia che vi stiamo per raccontare.
Come prima cosa, dunque, ci congratuliamo con Taylor e le auguriamo una vita di successi!
Nel narrare questa Buona Notizia ci rifacciamo alla penna di Benedetta Frigerio per tempi.it.
Taylor Hale, residente in Iowa, l’11 settembre del 2011 – a soli 14 anni – ha avuto un grave incidente: scherzando con amici, la ragazza era salita sul cofano della macchina di uno dei ragazzi, il quale – per disattenzione – aveva fatto retromarcia: Taylor era quindi caduta all’indietro, sbattendo violentemente la testa sull’asfalto.
Dal momento che non c’erano segnali di ripresa, i suoi amici chiamarono l’ambulanza. Ed è a questo punto che la madre di Taylor riceve la telefonata: “All’inizio i medici le spiegarono che il cervello della figlia era stato gravemente danneggiato e che le speranze di ripresa erano minime. Anche il coma farmacologico sembrava non servire a nulla, perché in una settimana Taylor non aveva dato il minimo segnale di ripresa. Medici e infermieri avevano lottato aiutando la ragazzina a respirare con i macchinari, ma alla fine parte del cervello della ragazza era sceso nel cavità spinale. ‘Nessuno si riprende quando accade’, avevano spiegato i dottori alla famiglia. Dichiarata la morte celebrale, cominciarono quindi le pratiche per la rimozione dei sostegni vitali e per la donazione degli organi“.
La situazione sembrava essere senza via d’uscita. Ogni speranza di ripresa era stata abbandonata. Se non fosse che, qualche ora dopo, nel momento in cui i medici staccarono i macchinari, avvenne un fatto inaspettato: “Il cuore di Taylor non si fermò, la ragazza anzi cominciò a respirare affannosamente e vedendola reagire i dottori riaccesero immediatamente il respiratore. Gli occhi della ragazza si aprirono ed emise dei suoni cercando di parlare“.
Era successo qualcosa che la scienza non può – e forse non deve – spiegare. Un miracolo, sostiene chi – come la famiglia di Taylor – ha il dono della Fede, per tutti comunque una Buona Notizia.
Da qui comincia la rinascita della giovane, segnata dalla gioia ma anche dalla fatica: la ragazza dovette “imparare di nuovo a deglutire, masticare, parlare, camminare, lavorando anche sulla memoria perduta. Lo studio divenne durissimo“.
Da allora sono passati solamente quattro anni e Taylor ha recuperato tutte le funzioni. Oggi ritirerà il suo diploma, che ha un sapore tutto particolare... e chissà quante altre sorprese le riserverà la vita!
Arrivederci a domani, con La Buona Notizia #504.
Redazione
Segnalate alla nostra Redazione (qui i contatti) la vostra Buona Notizia! Può essere un articolo ripreso dal web o una vostra testimonianza... la condivideremo con tutti i Lettori!
Se invece volete leggere di altre notizie relative a risvegli “miracolosi” (i “miracoli” – in quanto tali – non dovrebbero essere un po’ meno comuni?), potete cliccare qui, qui, qui, qui...
DONA IL TUO IL 5×1000 A PROVITA! Compila il modulo 730, il CUD oppure il Modello Unico e nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle associazioni di promozione sociale” indica il codice fiscale di ProVita: 94040860226. GRAZIE!