La Buona Notizia #526 è una storia di vocazione alla paternità scaturita dall’amore per la vita. Per ogni vita.
Una paternità intesa in senso ampio e della quale si sente oggi molto la mancanza, tanto che spesso si parla di una “società senza padri”, ossia senza figure maschili che incarnino il senso della legge e del limite e che siano dei maestri cui guardare nell’arte di imparare a vivere.
Protagonista di questa nostra Buona Notizia è Tong Phuoc Phuc. Vietnamita, di professione costruttore, ha visto la sua vita cambiare nel momento in cui è diventato padre biologico di suo figlio, nel 2001.
Dopo una gravidanza e un parto complicati, infatti, sua moglie rimase per qualche tempo in ospedale. Lì Tong Phuoc Phuc si rese conto che molti bambini venivano uccisi con l’aborto e che i loro corpicini venivano trattati come rifiuti.
L’uomo ha quindi deciso di comprare un pezzo di terreno e, trovato l’accordo con l’ospedale, ha cominciato a seppellire i resti dei bambini abortiti. Negli anni la loro cifra è arrivata a circa 10.000 e tantissime sono oggi le madri che si recano a trovare i loro figli.
Tuttavia la paternità di Tong Phuoc Phuc non si ferma qui. Essendosi sparsa la voce di questa sua opera in favore della vita, molte gestanti hanno iniziato a rivolgersi a lui. Ed è così che Tong Phuoc Phuc si è messo a disposizione anche per aiutare chi ha una gravidanza difficile, accogliendo nella propria casa le madri con una gravidanza difficile e adottando i bambini non desiderati.
Tong Phuoc Phuc è, ad oggi, padre di più di cento bambini, alcuni dei quali hanno poi avuto modo di ricongiungersi con le loro madri biologiche.
Questa buona notizia vietnamita, all’apparenza quasi surreale, ci dimostra ancora una volta che chi crede nel valore della vita può arrivare a fare molto, per tanti.
Arrivederci a lunedì, con un’altra Buona Notizia!
Fonte: Aleteia
Fotografia tratta dalla pagina Facebook ufficiale di Tong Phuoc Phuc
Redazione
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