La Buona Notizia di oggi parla di famiglia... e quindi di accoglienza.
Catia e Paolo Guida di Firenze, con loro figlio che oggi ha 10 anni, sono stati infatti nominati dall’associazione Aibi (Amici dei bambini) la famiglia “più accogliente” del 2016.
In famiglia, infatti, si impara veramente cosa significhi la parola “accoglienza”, senza tanti calcoli o tornaconti: accogliere il coniuge, pregi e difetti; accogliere i figli, anche quando non “pianificati”, non dormono o non sono come si vorrebbe; accogliere la quotidianità, fatta di impegni e contrattempi... Scrive in merito l’Associazione Aibi: «La famiglia, fondata sul matrimonio e liberamente costituita da un uomo e una donna disponibili all’accoglienza della vita, con le sue non sostituibili relazioni è elemento fondamentale per l’equilibrio e lo sviluppo personale e sociale di ogni individuo; la vita in famiglia costituisce la prima e più efficace forma di accompagnamento e sostegno per ogni bambino e per ogni persona in difficoltà».
La Buona Notizia che vede coinvolti Catia e Paolo, con il loro bambino, non è “solo” una storia di adozione internazionale. Infatti, all’età di 25 anni Catia ha subito l’amputazione del piede destro, per via della spina bifida: «una “perfezione mancata” per molti Paesi stranieri che richiedono genitori in perfetta forma e salute per poter adottare i loro bambini. Ma la Bulgaria non è uno di questi. E proprio là c’era ad aspettarli Mladen: un bambino che aveva “fame” di mamma, di papà, di una famiglia». E poco importa se la sua nuova mamma presenta un handicap fisico.
Il piccolo è arrivato in Italia nel marzo del 2016 e ha subito cominciato ad integrarsi, con la naturalezza propria dei bambini.
A domani, con un’altra Buona Notizia!
Redazione
Fonte: AgenSir
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