La Buona Notizia di oggi viene dalle Hawaii dove la legge 1129 che doveva introdurre la legalizzazione dell’eutanasia sotto la forma di suicidio assistito non è passata.
I legislatori hawaiiani non si sono fatti ingannare dal testo ambiguo e “neolinguesco” e hanno ascoltato le critiche severe alla proposta fatte dalla deputata Margaret Dore.
Come al solito, la lobby eutanasica cercava di far passare la cosa per il rispetto della libertà e dell’autodeterminazione del paziente. Poi però a leggere bene tra le righe non si garantiva affatto né il diritto al consenso informato dei pazienti a possibili cure alternative alla morte, comprese le terapie del dolore, né si garantiva che il gesto suicidario fosse effettivamente un suicidio: il paziente “può” auto-somministrarsi la dose letale... senza un medico o un testimone presente.
I parlamentari hawaiiani si sono resi conto che con la legalizzazione del suicidio assistito gli anziani e gli handicappati sarebbero stati esposti ad ogni tipo di abuso da parte di chi avesse avuto qualche interesse a farli fuori: altro che legalizzazione del suicidio, si sarebbe in pratica realizzata la legalizzazione dell’omicidio.
Davvero una Buona Notizia. Per la prossima, arrivederci a domani, anzi : alhoa!
Redazione
Fonte: LifeNews
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