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Baby Edie Madoc-Jones ne è la piccola protagonista, nata a 23 settimane di gravidanza.
I medici non avevano dato speranze ai genitori: troppo prematura. Ma il mese scorso, la piccola è tornata a casa dall’ospedale.
Quando è nata Edie era così piccola che i suoi occhi erano come sigillati e la sua pelle era trasparente. Inoltre era estremamente debole.
Si sono susseguiti diversi interventi chirurgici, sanguinamenti cerebrali, infezioni e problemi cardiaci, poi Edie ha cominciato a migliorare.
Ora sta a casa e sta bene.
Come Edie, anche Kalel Fitz è nato dopo appena 23 settimane: aveva i piedi così piccoli che misurarono solo un pollice! I gemelli Imogen e Annabelle Weir sono un altro esempio.
Nel 2015, il New England Journal of Medicine diceva che il 23 per cento dei neonati prematuri sopravvivono alla nascita già da 22 settimane.
All’inizio di quest’anno, uno studio della Duke University ha rilevato similmente che sempre più bambini prematuri di 23 settimane sopravvivono senza riportare problemi neurofisiologici.
Queste storie di sopravvivenza dei bambini tanto prematuri cozzano con il termine di 24 settimane entro il quale è consentito l’aborto nel Regno Unito.
E c’è chi vorrebbe protrarre il termine fino alla nascita.
Redazione
Fonte: LifeNews
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