In Grecia, nel 2011, il numero di aborti è aumentato del 50%, raggiungendo quota 300.000. Fenomeno inquietante, che testimonia come la crisi europea abbia colpito duramente anche la natalità del Vecchio continente, soprattutto nei paesi del sud dell’eurozona.
L’Istituto demografico di Vienna, ad esempio, registra in Portogallo il record negativo del numero di nascite degli ultimi 60 anni. Sceso, nel 2012, a quota 90mila. Prevede, inoltre, che la Spagna perderà il 10 % della popolazione nel corso dei prossimi 40 anni. I trend sono comunque negativi in tutta Europa. Tra il 2008 e il 2011 il tasso di fecondità è calato in 15 paesi europei su 22 presi in esame. Tra le eccezioni la Francia, con un tasso di natalità cresciuto da 1,8 a 2 figli per donna in dieci anni, nonostante la recessione e grazie a una politica di sostanziosi aiuti alle famiglie.
di Letizia Orlandi