La famiglia è importante. Ognuno di noi lo vede nella propria vita, nel bene e nel male.
Sì, ma quale famiglia? E quanto importante?
Con queste domande la questione inizia a farsi complicata. O, meglio, siamo noi adulti affezionati al cosiddetto “ufficio complicazioni cause semplici” che la complichiamo.
Perché in realtà la famiglia non ha nulla di complicato: è scritta nell’intimo di ognuno di noi. Questa cosa i bambini la sanno. Nella loro innocenza, nel loro essere liberi da indirizzi ideologici di sorta, i bambini sanno quale importanza attribuire alla famiglia. E qui, ai credenti non può che venire alla mente la fin troppo abusata frase: «Se non ritornerete, come bambini...».
La redazione di NelleNote: pro-family e pro-life – che propone interessanti riflessioni sul tempo che viviamo – ha recentemente pubblicato sulla sua pagina Facebook un video molto significativo in tal senso.
Si tratta di uno spot pubblicitario, sottotitolato in italiano, della MasterFood che ha per protagonisti dei genitori e i loro bambini.
A entrambi, in separata sede, è stato chiesto: «Se potessi cenare con una persona, viva o morta, chi sceglieresti?».
Gli adulti – che, notiamo con piacere, sono sempre due e sempre un uomo e una donna – hanno risposto dicendo: Kylie Minogue, Marilyn Monroe, Paul Hogan, Justin Biber, Bob Awke, Jimi Hendrix, Nelson Mandela... e altri nomi di persone (meritatamente o meno) divenute famose.
Nella seconda parte del video i protagonisti sono i bambini. I genitori, prima di vedere il video, si scambiano alcune battute: «Non ho idea di cosa possa dire, sono preoccupata!».
E infatti le risposte dei bambini sono spiazzanti, positivamente spiazzanti. Vanno da: «Probabilmente con tutta la nostra famiglia», a «Mamma e papà», a «Deve essere una celebrità? Potrebbe essere la famiglia?».
I bambini hanno chiaro che quello che più conta non sono le apparenze, bensì il calore di un rapporto che rende chiare le nostre origini, che ci sostiene e ci accompagna e che ci lancia nel fantastico cammino della vita.
Ed è così che, riportati su un piano più profondo, anche gli adulti possono riscoprirsi a dire: «C’è un messaggio per me in questo».
Sì, un messaggio semplice e chiaro, per chiunque voglia ascoltare: la famiglia viene prima di tutto!
[fbvideo link=”https://www.facebook.com/nellenote/videos/875080732603910/” width=”700? height=”500? onlyvideo=”1?]
Teresa Moro
DONA IL TUO IL 5×1000 A PROVITA! Compila il modulo 730, il CUD oppure il Modello Unico e nel riquadro “Sostegno delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale e delle associazioni di promozione sociale” indica il codice fiscale di ProVita: 94040860226. GRAZIE!