Se in Olanda il numero di gay che ha “convolato a giuste nozze”, dopo che la cosa è divenuta legale, è stato sorprendentemente basso – ed è in calo, nel Regno Unito i numeri non sono più “incoraggianti”.
MercatorNet.com ci informa sui dati diffusi dall’Ufficio per le statistiche nazionali britannico: solo 1.409 coppie gay si sono sposate in Inghilterra e Galles dalla fine di marzo alla fine di giugno 2014. In tutto il Regno Unito, dal 2005 a oggi, hanno usufruito dell’istituto delle “unioni civili riconosciute” solo 60.000 coppie.
Da quando nel 2013 le “unioni civili” sono state equiparate al matrimonio, ci si aspettava numeri più consistenti.
Mike Thomas, docente di sociologia, ritiene che le unioni civili già offrissero tutte le garanzie legali che offre il matrimonio, quindi la legge del 2013 non era necessaria, se non a scopo propagandistico.
In Nuova Zelanda, in un anno dalla legalizzazione, ci sono stati 926 matrimoni gay , di cui 532 di neozelandesi, 237 australiani o di altre nazionalità, il che ha dato impulso all’industria del turismo nel paese – e ne siamo lieti per la bilancia commerciale dello stesso – ma evidentemente, anche lì, non ha risposto ad una emergenza sociale...
Redazione