08/11/2013

La pillola Diane-35 uccide

Il centro di Farmacovigilanza dei Paesi Bassi ha segnalato  Diane – 35 responsabile della morte di 27 donne. Diane 35 è una pillola ormonale destinata a trattare l’acne e l’eccessiva peluria nelle donne, ma viene spesso usata come contraccettivo.

Il farmaco ha provocato la formazione di coaguli di sangue, che ostruendo le vene nel cervello, polmoni e cuore hanno causato embolie polmonari e trombosi portando alla morte 27 donne.

All’inizio di quest’anno, dopo la morte di quattro donne e la pericolosa formazione di coaguli di sangue potenzialmente fatali in più d 100 donne, la Francia ha vietato il farmaco. I funzionari della sanità dell’Unione Europea hanno ordinato al paese di revocare tale divieto, in quanto i benefici del farmaco, se assunto come indicato per combattere l’acne o la crescita indesiderata di peli, superano i rischi. Specificando tuttavia che l’uso ‘off-label‘ del farmaco come contraccettivo non è consigliabile.

Diane- 35 e il suo produttore, la Bayer, sono finiti sotto il mirino in tanti altri paesi in cui, donne e giovani in buona salute, morivano per gli effetti collaterali del farmaco.
Nel 2001, il Regno Unito ha emesso un avviso circa il rischio di trombosi venosa profonda associato all’assunzione della Diane – 35 , e uno studio del 2009 in Danimarca ha dimostrato che il rischio della formazione dei coaguli di sangue è sette volte superiore dal primo anno di prescrizione del farmaco. L’Australia e Il Canada hanno avviato indagini sulla Diane -35 dovuto al divieto francese e alla crescente richiesta dei genitori che hanno perso le loro figlie per colpa di questa.

In Canada Bruce McKenzie ha perso sua figlia Marit di 18 anni.
Nelle settimane prima della sua morte, la ragazza era diventata sempre più debole, si lamentava di una stanchezza costante fino a quando una notte ha chiamato la madre perché la sua frequenza cardiaca era salita a 145 e non riusciva a respirare. Bruce l’ha portata velocemente in ospedale dove ha subito 4 infarti prima che i medici si rendessero conto che aveva una massiccia embolia che bloccava il flusso del sangue ai polmoni. Marit è morta due giorni dopo.

Secondo i dati della Health Canada, alla morte di Marit si uniscono altre 13 donne canadesi otto delle quali avevano meno di 21 anni . Oltre a queste 165 hanno subito lesioni gravi o invalidanti permanente dovute al farmaco.

Sono 10 anni che l’agenzia sanitaria canadese investiga i possibili rischi del farmaco ma ogni volta ha concluso che Diane-35 rimane sul mercato perché i benefici sono superiori ai rischi. Tuttavia, a differenza della commissioni della sicurezza dei farmaci degli Stati Uniti e dell’Unione Europea, il Canada non vuole rendere pubblici i suoi reperti considerandoli “informazioni commerciali riservate.”
“Questo mi fa molto arrabbiare” dice Bruce McKenzie alla Toronto Star. “L’informazione è così importante... il lavoro della Health Canada è quello di proteggere le persone. Accetto il fatto che non abbiano intenzioni di ritirarlo dal mercato perché mia figlia è morta ma devono informare le donne dei possibili rischi nell’assumere questo farmaco permettendo loro così di fare una scelta informata.”

Traduzione a cura di Carmen Fiore

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da LifeSiteNews in lingua inglese

di Kirsten Andersen

banner loscriptorium

 

Questo articolo e tutte le attività di Pro Vita & Famiglia Onlus sono possibili solo grazie all'aiuto di chi ha a cuore la Vita, la Famiglia e la sana Educazione dei giovani. Per favore sostieni la nostra missione: fai ora una donazione a Pro Vita & Famiglia Onlus tramite Carta o Paypal oppure con bonifico bancario o bollettino postale. Aiutaci anche con il tuo 5 per mille: nella dichiarazione dei redditi firma e scrivi il codice fiscale 94040860226.