«Born from Love», ovvero: nato dall’amore. Una fake news gigantesca, che discrimina e sminuisce non solo un bambino nato da maternità surrogata, ma anche e soprattutto la donna il cui utero è stato affittato, ovvero il cui corpo è stato reso oggetto delle schiavitù del XXI secolo.
Tutto questo celebra in copertina la rivista Elle - la famosa rivista francese di moda - nella sua versione di settembre uscita in Ungheria, dunque in palese polemica con le politiche pro-family del presidente Viktor Orban.
STOP UTERO IN AFFITTO - FIRMA QUI!
Si vedono due uomini, un bambino e la scritta: "Nato dall'amore”. Appunto, una fake news visto che tutti gli esseri umani nascono da un uomo e una donna, da una mamma e da un papà. La madre - la donna - è appunto del tutto annientata, cioè, letteralmente, "resa niente". Paradossale, se si considera che il nome della rivista significa proprio "LEI" e è stata fondata nel 1945 proprio per occuparsi di moda, bellezza, salute e intrattenimento femminile.
Ma Lei non c'è. La cosa tragicomica è che chi sostiene questa "nuova famiglia", in cui la donna serve solo a sfamare la noia affettiva di qualche riccone, passa poi il resto del tempo a sbraitare contro un presunto "patriarcato" con la bava alla bocca. Qui c'è un patriarcato alla seconda e nemmeno se ne accorgono, perchè l'ideologia annebbia la vista e la mente.
STOP UTERO IN AFFITTO - FIRMA QUI!
Ma c’è di più. C’è di peggio. Forse inconsciamente o forse perché è praticamente all’ordine del giorno che l’utero in affitto sia il capriccio dei ricconi di turno, ma Elle proprio con i “testimonial” in copertina smaschera tra le righe il business miliardario che c’è dietro questa pratica. Chi sono infatti i due uomini in copertina, chi è che si può permettere un capriccio ideologico e disumano così grande da pagare migliaia e migliaia di euro? In questo caso il guru del ristorante Hubert Hlatky Schlichter, 44 anni, e il famoso neurochirurgo Laszlo Szegedi, 48 anni, sposati e, appunto, con un figlio avuto dall’utero in affitto.
Tutto ciò fa meditare. E molto.
Fonte: Twitter-X