In Slovacchia, a giugno, una modifica del dettato costituzionale ha definito il matrimonio l’unione tra un uomo ed una donna, chiudendo così ad ogni possibile forma di nozze gay.
Il movimento Alleanza per la Famiglia ha raccolto 400 mila firme per chiedere l’istituzione di un referendum popolare su temi particolarmente sensibili quali l’adozione da parte di coppie gay , l’educazione sessuale nelle scuole e la trattazione, sempre all’interno dei contesti scolastici, di problematiche quali il fine vita.
Il presidente Andrej Kiska ha annunciato che il referendum si terrà il 7 febbraio 2015. Le associazioni LGBT temono che il referendum possa costituire un precedente pericoloso : non e’ bene coinvolgere la popolazione in scelte che solitamente vengono prese ai vertici, tra le elite, delle varie istituzioni.
Nell’ultimo censimento, peraltro, 7 slovacchi su 10 si sono definiti cattolici, il che non depone a favore di un esito gay friendly della consultazione popolare.
Redazione