Si è tenuto a Roma il secondo incontro del corso interdisciplinare alla Facoltà “Auxilium” sul tema “ Gender. Confronto tra umanesimi”. Massimo Gandolfini, presidente di Vita è, docente di Neurochirurgia all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, ha tenuto una relazione dal titolo “Identità sessuale. Dai geni al cervello”.
Ha spiegato che la discussione in corso circa la cosiddetta “ideologia del gender ” può essere affrontata con rigore scientifico solo chiarendo l’aspetto biologico della differenza sessuale, femmina e maschio: la sessuazione , partendo dal patrimonio cromosomico-genetico, condiziona la strutturazione dell’intero corpo maschile e femminile, delineando delle ‘differenze complementari’ che definiscono in maniera precisa il dimorfismo della specie umana. Gli studi di neurobiologia ci hanno dimostrato che anche il cervello – organo integratore tutti gli altri apparati del corpo umano e sede delle funzioni simboliche – presenta una propria ‘sessuazione’ maschile e femminile”.
Questo è un dato biologico, oggettivo e dimostrabile, che dimostra la struttura ideologica antiscientifica della teoria di genere, che negando la sessuazione come determinante dello sviluppo personale e sociale di ogni persona umana, propone la ‘percezione di sé’ come discrimine per una scelta di identità, orientamento e ruolo sessuale.
Fonte: Radiovaticana