“La vera famiglia di Birmingham”. Con questo titolo, davvero impegnativo, l’artista Gilian Wearing ha voluto inaugurare la sua ultima opera, destinata al giardino della biblioteca comunale, rappresenante due donne lesbiche, di cui una incinta, con due bambini.
Nessun padre, nessun collegamento con la realtà.
Siamo passati da un contesto in cui il pensiero politicamente corretto voleva farci credere che l’ omogenitorialità fosse una cosa normale mentre ora siamo al totale capovolgimento dei fatti: l’ omogenitorialità sarebbe il massimo emblema della famiglia, tanto da renderla un’icona.
Secondo l’artista “ciò che costituisce una famiglia non è fisso.”
Intanto però lui quella “famiglia” la ha fissata nel bronzo ed etichettata come quella “vera”, dando un giudizio di valore assoluto davvero offensivo per l’intelligenza umana: corrisponde al vero il fatto che esistano casi in cui donne lesbiche decidono di mettere in comune i propri rispettivi figli oppure di crearne artificialmente grazie al supporto di cliniche specializzate, ma ciò non comporta ovviamente una sovversione di quanto natura e società intendono per famiglia.
Redazione