24/01/2015

La vita che vince, la cultura della morte e dell’aborto che perde

Una storia di rifiuto dell’aborto, in cui vince la Vita.

Nonostante i consigli dei medici che le consigliavano l’aborto per salvare una delle due gemelline che portava in grembo, la mamma ha scelto di portare a termine la gravidanza, scegliendo la via della Fede.

Le avevano detto di scegliere una delle due gemelline che portava in grembo per salvare l’altra. Non ce l’avrebbero fatta, secondo i medici, dal momento che entrambe condividevano lo stesso sacco amniotico e la stessa placenta: i cordoni ombelicali si sarebbero intrecciati in una stretta micidiale provocando la morte di entrambe.

L’aborto, secondo i medici, sarebbe stata l’unica soluzione per salvare almeno una delle due, ma era la mamma che doveva scegliere. Le probabilità di riuscire a portare a termine la gravidanza senza complicazioni era del 30%. E invece Carmelle Hartgrove ha creduto nella Fede e nella Vita e ha deciso di portare al termine la gravidanza, partorendo alla trentaduesima settimana Charis Faith e Connie Grace, due splendide bambine che oggi, a distanza di venti mesi dalla nascita, crescono in ottime condizioni di salute.

Per Carmelle e suo marito Steve non c’è mai stato alcun dubbio: “Come avrei potuto – ha spiegato la mamma delle gemelle – scegliere una delle due? Per il resto della mia vita avrei guardato la gemella sopravvissuta pensando che per salvarla avevo ucciso l’altra. Con Steve non abbiamo neanche discusso la questione: siamo sempre stati assolutamente uniti”.

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Ma durante la gravidanza per Carmelle non è stato facile convivere con la paura di perdere entrambe: “Non potevo sopportare l’idea di dover dire alle persone che avevo perso le bimbe, quindi fino alla 24esima settimana non ho detto a nessuno che ero incinta: mi sono nascosta, ho anche lavorato da casa. Ma tutto alla fine è stato ripagato, ed è stato meraviglioso. Compreso vedere, quando erano neonate, che dormivano rannicchiate l’una accanto all’altra come facevano nel mio grembo. Ora dormono in letti separati, ma la mattina si arrampicano l’una sulla culla dell’altra per stare insieme”.

Carmelle, dopo aver dato alla luce le bambine Grace e Faith (Grazia e Fede in italiano, a voler ribadire anche nei nomi delle due piccole la battaglia vinta dalla mamma), non ha avuto paura a partorire di nuovo: recentemente è arrivato Carter, l’ultimo dei cinque figli di Steve e Carmelle, che ha ironizzato così: “Partorire lui è stato un gioco da ragazzi rispetto alle gemelle”.

E quando ripensa alla sua scelta presa con le gemelline sospira: “Le guardo tutte e due e penso che sono due miracoli – dice oggi Carmelle – La nostra non è stata una decisione difficile: una probabilità del 30% per me era più che sufficiente”.

Ancora una volta, anche quando l’aborto sembra l’unica via percorribile, la Fede ci convince che la vita vince sempre.

Luca Colavolpe Severi

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