L’avevamo scritto già, all’inizio di novembre, che l’aborto legale non serve alla salute delle donne.
Benedetta Frigerio, su Tempi.it, rilancia la questione con dovizia di dati, illustrati anche da grafici e rimandi.
Il Cile, che aveva l’aborto legale dal 1931 e l’ha dichiarato fuori legge nel 1989, ha oggi una delle normative in materia più restrittive del mondo. Non consente l’aborto neanche in caso di stupro.
Le ricerche scientifiche attuali confermano quelle meno recenti: è diminuita la mortalità materna, ed è diminuito il numero dei ricoveri di donne per questioni legate ad aborti clandestini.
I dati mostrano infine l’efficacia delle politiche a sostegno delle madri in difficoltà.
E’ la prova che non è impossibile abrogare una legge mortifera e perversa come la 194: non solo per salvare la vita di centinaia di migliaia di bambini ogni anno, ma anche per tutelare la salute materna.
Sappiamo però che questi dati non saranno mai pubblicizzati né dai media, né da tanti Soloni che dicono di essere votati alla tutela dei “diritti sessuali e riproduttivi delle donne”...
Redazione