Una bambina di 12 anni vittima di violenza che la rese incinta, rifiutò l’aborto perché l’aborto non è una soluzione.
La giovane scozzese Tressa Middleton ha scioccato il Regno Unito quando è diventata la più giovane mamma della Gran Bretagna: aveva solo 12 anni.
Oggi rivela su LifeSiteNews che aveva nascosto il suo segreto più scioccante.
Tressa Middleton ha detto che era rimasta incinta dopo essere stata violentata da suo fratello, sedicenne.
Eppure non ha mai voluto abortire.
Oggi ha scritto un libro in cui dichiara che il suo più grande desiderio è incontrare la bambina a cui ha dato vita.
Tressa Middleton è cresciuta in un contesto di estrema povertà a Broxburn, in Scozia. Con suo fratello Jason e sua madre si sono trasferito a Arndale dove sono cresciuti senza alcun controllo parentale.
Ha iniziato a bere e a fumare a otto anni. E mentre era ubriaca ragazzi molto più grandi di lei ne approfittavano. Una volta un vicino di casa le offrì due sterline in cambio di favori sessuali. Ad altri si concedeva in cambio di alcol e sigarette.
Nel 2005, suo fratello Jason ha fatto come facevano gli altri. Lei però si fidava di lui e invece, in un luogo appartato, anche lui ne ha approfittato, e con la violenza.
Dopo aver appreso di essere incinta, ha confidato la cosa solo a Jason e ad un compagno di scuola. Hanno mantenuto il segreto anche dopo il parto.
Le hanno chiesto perché non ha voluto abortire quel frutto di una violenza così dolorosa. Ha risposto: “Non ci ho mai neanche pensato”. Non poteva pensare di uccidere un bambino piccolo: l’aborto non è una soluzione, non cancella la violenza, ma ne aggiunge una nuova.
Le autorità l’hanno costretta a dare la sua bambina in adozione, e il suo alcolismo è peggiorato.
Una notte, in un momento di depressione da ubriaca, ha rivelato la verità.
Nel 2009, un test del DNA ha dimostrato che Jason era il padre, e questo gli è costato quattro anni di carcere.
Tressa, nel frattempo, ha continuato a bere. Ora è alla ricerca di un modo per uscirne. Ha scritto un libro in cui si rivolge alla figlia che non ha mai più visto da quando è nata.
Non è mai stata lontana dal suo pensiero e spera tanto che la perdoni. Nella dedica scrive: “Tu sei l’ultima persona che penso quando vado a dormire e la prima persona che penso quando mi sveglio la mattina. Sei il cuore pulsante della mia vita. Nella credenza, conservo ancora i vestiti che ti mettevo quando eri piccolissima”.
Redazione