In questi giorni è in discussione presso l’Assemblea regionale del Lazio una proposta di legge sulla violenza contro le donne. Fin qui, tutto bene.
Ma il passaggio è troppo ghiotto perché i soliti noti non provino a snaturarne i contenuti. Così, dato che ci siamo, PD e Movimento 5 Stelle provano ad estendere le medesime tutele riservate ad una donna che subisce violenza anche al mondo GLBT.
La violenza è tale sempre, a prescindere dal bersaglio verso cui è diretta e proprio per questo ogni forma di strumentalizzazione diviene ancora più spregevole.
In Commissione ed in Assemblea l’On. Olimpia Tarzia si è opposta a tale applicazione estensiva (in questo articolo riportiamo il suo intervento), riuscendo così a far fare quadrato a tutte le opposizioni, 5Stelle a parte ovviamente.
E’ importante vigilare, anche e soprattutto da parte dei cittadini. Per questo motivo l’On. Tarzia rivolge un appello a tutti noi lettori di Notizie Provita:
“Più persone lo sapranno, più si farà luce su quanto si vuol far passare nelle tenebre e nel silenzio. Se fosse approvata la legge così com’è si compirebbe uno stravolgimento antropologico e culturale di cui non so quanti dei nostri si rendono conto, si aprirebbe una voragine nella direzione del mondo Lgbt, con reazioni a catena incontrollabili sul piano educativo e sociale. E allora sarà del tutto inutile e colpevole lamentarsi…”
“Aiutatemi” prosegue la Tarzia “a svegliare da quella sorta di anestesia generale in cui è piombato il mondo cattolico e a farlo uscire dal diffuso complesso di inferiorità culturale per cui, nonostante tutti vediamo che l’erba è verde, per non essere di disturbo, ci uniformiamo alla cultura dominante accettando e quasi convincendoci che non lo è? Non era forse Mefistofele nel Faust che dichiarava: “Io sono colui che nega l’evidenza?””.
Per saperne di più, riportiamo l’ODG gruppo 5 Stelle alla pl 33 in cui esplicitamente si fa richiamo all’equiparazione della difesa delle donne alla tutela dell’identità GLBT.
Redazione