05/12/2012

Le conseguenze psicologiche dell’aborto

Convegno al CAV di Roma “Palatino”

L’aborto non solo priva un bambino della propria vita e una madre di suo figlio ma, finché si continuerà a negare l’esistenza di una “sindrome post abortiva”, priva la donna anche del suo lutto, impedendogli di elaborarlo e, quindi, tentare di riprendersi». Lo ha affermato la bioeticista Claudia Navarini, docente di Bioetica e Filosofia presso la facoltà di Psicologia dell’“Università Europea di Roma”, a proposito dello scottante tema delle “Conseguenze psicologiche post aborto”, che è stato al centro della manifestazione tenutasi ieri a Roma, per il 2° anniversario del Centro di aiuto alla vita “Palatino”.

Davanti ad un centinaio di sostenitori e volontari del CAV Palatino, “nato” il 2 dicembre 2010 a Roma, presso la Basilica di sant’Anastasia, su iniziativa di Don Alberto Pacini, rettore della stessa Basilica che, fra l’altro, ha tenuto anch’egli ieri un seguito intervento partendo dalle esperienze accumulate dal “Centro di ascolto” collegato al CAV, la Navarini ha spiegato che, per parlare in modo corretto di sindrome da “post aborto”, si deve preliminarmente partire dall’esatta definizione del significato complessivo del trauma abortivo.

Infatti, la maternità, come ormai, molti psicologi, psicoterapeuti e psicoanalisti affermano, costituisce un momento maturativo unico per la donna, se vissuto in maniera armonica, naturalmente. All’opposto, quando traumaticamente impedito, comporta conseguenze di natura psico-fisica che possono intervenire anche a distanza di 5-10 anni dall’aborto. Una delle caratteristiche principali della sindrome post abortiva, ha poi spiegato, è la c.d. regressione, cioè la tendenza a rivivere l’esperienza passata, come forma di auto-punizione, con il continuo riemergere di stati ansiogeni, disordini alimentari e del sonno.

Ha concluso la manifestazione la presidente del CAV Palatino Anna Spurio Consoli,  la quale ha invitato tutti i partecipanti ad informarsi e promuovere il tema del post aborto, visitando il sito dell’organizzazione o leggendo le pubblicazioni della stessa Navarini, l’ultima delle quali “Etica della procreazione umana. Alcuni nodi fondamentali” “If Press”, Morolo (FR), pp. 244, € 10, nella quale si analizzano le caratteristiche della procreazione assistita evidenziandone soprattutto le problematiche bioetiche e psico-morali.

di Giuseppe Brienza

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