Che cosa pensano gli italiani della legge 194? Sul tema – che è stato al centro anche dell’ultima campagna elettorale - ormai conosciamo benissimo le posizioni delle forze politiche nonché le opinioni di giornalisti e influencer. Meno noto, invece, è appunto il pensiero del «popolo sovrano». A colmare questo non trascurabile vuoto ci ha pensato un interessante sondaggio pubblicato dal quotidiano Libero, realizzato andando a raccogliere il parere di un campione di 1.000 nostri concittadini maggiorenni rispetto alla legge che, dal 1978, disciplina in Italia la pratica dell’aborto volontario.
Ebbene, ciò che tale indagine ha scoperto è che esiste una vasta maggioranza di italiani favorevole a che siano attuate le misure che possono in qualche modo aiutare la gestante a non abortire. Lo si è rilevato formulando il seguente quesito: «La Legge 194, tra le altre cose, dice che le strutture sanitarie e assistenziali devono contribuire “a far superare le cause che potrebbero indurre la donna all'interruzione della gravidanza”. Secondo lei, lo Stato deve o non deve controllare seriamente che questa parte della normativa sia applicata in modo corretto?».
Una domanda senza dubbio chiara alla quale ha risposto favorevolmente il 59% degli italiani. Una quota nettamente prevalente che, inoltre, se si vanno a considerare i più giovani – ovvero quelli di età compresa tra i 18 e i 40 anni -, si attesta comunque al 54%. Esaminando più da vicino questi dati emerge poi una sorpresa, come lo stesso Libero non ha correttamente mancato di evidenziare. «Interessante l’opinione degli elettorati», sottolinea il quotidiano diretto da Alessandro Sallusti, facendo presente che «ci si poteva aspettare una media del centrodestra intorno al 68%; ma molto meno che lo stesso valore, 68%, lo si rilevasse tra chi vota Sinistra Italiana/Verdi e 64% tra chi vota Pd».
«Sono principalmente i grillini e gli indecisi, quelli che abbassano la media, entrambi al 49%», nota ancora Libero. Visioni diverse, in seno all’elettorato, emergono per quanto riguarda un tema strettamente connesso a quello sin qui esposto – il favore a nuove campagne per «cercare di abbassare ancora di più la percentuale di aborti» -, anche se pure qui il 58% degli italiani è comunque concorde. In maggioranza, pari al 54%, anche i nostri concittadini che pensano che la vita inizi dal concepimento. Morale, il quadro complessivo che traspare dall’indagine demoscopica in parola è di un appoggio, da parte della maggioranza dei cittadini, a provvedimenti volti a limitare gli aborti o, quanto meno, a sostenere la gestante in gravidanza difficile o indesiderata.
Va per correttezza detto che questo sondaggio non rappresenta, per quanto significativo, un fulmine a ciel sereno. Altre ricerche, negli anni, avevano prodotto risultati infatti simili se non pure più stupefacenti. Già nel 2014, per dire, una rilevazione a cura dell’Istituto Demos – lo stesso i cui risultati vengono sovente ripresi anche da Repubblica –, esaminando gli atteggiamenti politici del Nord Est (Veneto, Friuli-Venezia Giulia e della provincia di Trento), aveva registrato come il 43% degli interpellati, quindi una minoranza, ma comunque una minoranza significativa, fosse d’accordo addirittura con l’idea che «bisogna rivedere la legge sull’aborto per limitare i casi in cui è lecito» - idea che, invece, nel sondaggio ripreso da Libero non è stata esplorata.
Questo significa che una sensibilità pro life, all’interno del nostro Paese, è senza dubbio presente. Si tratta di svariati milioni di italiani che non temono di dire quello che, a sentire i grandi media – e certi suoi guru -, oggi sembra quasi eretico, e cioè che bisogna fare tutto il possibile, applicando integralmente la legge 194, per evitare l’aborto. Saprà la maggioranza di centrodestra che guida il Paese farsi forza, alla luce dei dati poc’anzi esposti, per rendere effettiva una prevenzione della soppressione prenatale? Non resta a questo punto che augurarselo. Anche perché provvedimenti di questo tipo tutto farebbero fuorché scontenti gli italiani – oltre, ed è la cosa più importante, a salvare molte vite umane innocenti.