Quarant'anni fa, le lesbiche fecero cacciare i pedofili dal movimento Lgbt. È ora di che lo facciano di nuovo?
Lo scorso marzo, l'Associazione internazionale lesbiche, gay, bisessuali, trans e intersessuali (nota come ILGA nella sua forma abbreviata) ha co-sponsorizzato una dichiarazione che includeva una richiesta di riforma delle leggi che vogliono riconoscere la validità del consenso ai rapporti sessuali degli "adolescenti" che, secondo gli standard internazionali, vanno da 10 a19 anni di età.
Questa dichiarazione è passata sotto silenzio dei media mainstream, o comunque è passata in secondo piano.
Non è la prima volta che l'ILGA spinge per lo sdoganamento della pedofilia. L'ultima volta che ci ha provato è stato negli anni '90, e l'ILGA è stata espulsa dal suo status consultivo in un organismo delle Nazioni Unite per i suoi legami con la NAMBLA - la North American Man-Boy Love Association.
Sicché l'ILGA ha formalmente rimosso la NAMBLA dai suoi membri nel 1994.
Solo le lesbiche avevano tentatp di prendere le distanze dai pedofili fin dagli anni '70.
Con la rinnovata inclusione delle istanze per la "liberazione sessuale" dei minori nella nuova dichiarazione dell' ILGA, la storia sembra ripetersi.
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