Da un po’ di tempo a questa parte, e soprattutto dopo il 20 giugno, per ogni dove si dice con sussiego e commiserazione, per noi poveri “inaccettabili”, che l’ideologia del gender non esiste, che se la sono inventata i preti, i catto-fascisti, gli omofobi, eccetera.
A tutti costoro rispondiamo con le parole di Eugenia Roccella, che sull’Occidentale ha scritto:
La teoria del gender esiste, lo dice Scalfarotto.
L’onorevole (non per il ruolo che ricopre, ma per l’aver votato contro il divorzio breve, insieme a altri 27 veri Onorevoli, in mezzo a una pletora di sedicenti cattolici, deputati, ma poco onorevoli) non solo richiama, giustamente, le teorie delle femministe postmoderniste, come Judith Butler. Non solo richiama il “grande dibattito che è nato intorno alla sopravvivenza della differenza sessuale, all’idea del corpo sessuato, e perfino del concetto “donna”, termine che alcune filosofe hanno proposto di abbandonare”; non solo invita a guardare su Facebook che da tempo ha abbandonato il sistema antico “maschio – femmina”, ma cita – udite udite – il testo della legge Scalfarotto.
Sì. Proprio “la proposta di legge a prima firma Scalfarotto contro l’omofobia. Il testo (poi modificato in commissione), all’art. 1, recita così:
“Ai fini della legge penale, si intende per:
a) «identità sessuale»: l’insieme, l’interazione o ciascuna delle seguenti componenti: sesso biologico, identità di genere, ruolo di genere e orientamento sessuale;
b) «identità di genere»: la percezione che una persona ha di sé come uomo o donna, anche se non corrispondente al proprio sesso biologico;
c) «ruolo di genere»: qualunque manifestazione esteriore di una persona che sia conforme o contrastante con le aspettative sociali connesse all’essere uomo o donna;”
L’identità di genere è dunque qualcosa di fluttuante, modificabile, e soprattutto affidata all’autopercezione: sono donna finché mi sento donna, ed è ininfluente la realtà del corpo. Il soggetto è destrutturato, nomade, radicalmente denaturalizzato. Per dirla con una nota teorica femminista, il corpo non è un dato biologico, ma un campo di iscrizione di codici socio-culturali”.
Quindi l’ideologia gender esiste: ce l’ha spiegata l’on. Scalfarotto. Oppure bisogna spiegarlo a lui, che ha scritto cose inventate dagli omofobi e dai preti ...
Redazione