Liste di proscrizione già diramate: la censura militante si sta concentrando contro le Sentinelle in Piedi e non si accontenta di aver aggredito i partecipanti alle veglie.
Prendiamo il caso di Pisa – manifestazione che, come sappiamo, non è andata come da programma in quanto le Forze dell’Ordine non erano nelle condizioni di garantire il corretto svolgimento dell’evento: a veglia conclusa la lista “Una città in Comune/Rifondazione Comunista” chiede al Sindaco Filippeschi di non rinnovare la nomina nel CdA della Fondazione del Teatro Verdi all’Avvocato Giuseppe Toscano, reo di aver preso parte alla veglia delle Sentinelle in Piedi .
Sull’accaduto interviene Carlo Lazzeroni (UDC) che, dopo aver espresso la propria vicinanza nei confronti di Toscano, pone l’accento sul problema di fondo:
“Ricordiamo che il senso della manifestazione delle Sentinelle in Piedi è quello di far riflettere l’opinione pubblica sulle potenziali storture del disegno di legge “Scalfarotto” che potrebbe limitare la libera espressione, di chi si esprime a favore della famiglia fondata sul matrimonio tra uomo e donna.”
Per fortuna, ed è notizia di oggi, le pressioni poste in essere da Rifondazione Comunista non hanno portato agli esiti da loro auspicati: l’avv. Toscano è stato riconfermato presidente della Fondazione.
Quest’atto di censura intimidatoria non è andato in porto. Ma la prossima?
Redazione