Un aborto, naturale o indotto, è collegato a tassi più elevati di problemi di salute mentale. In particolare, l'aborto è un fattore di rischio per la sindrome post partum.
Uno studio, recentemente pubblicato sull' International Journal of Environmental Research and Public Health, ha studiato le percentuali di donne che hanno ricevuto almeno un trattamento psichiatrico per la depressione postpartum entro sei mesi dal loro primo parto vivo, tenendo conto di precedenti aborti, di precedenti trattamenti di salute mentale, dell'età e della razza.
Sono state studiate le cartelle cliniche di 1.939.078 assistite da Medicaid che tra il 1999 e il 2012 hanno partorito un bambino vivo. Di queste 207.654 (10,7%) avevano sperimentato almeno un trattamento psichiatrico e 216.828 (11,2%) avevano avuto almeno un precedente aborto.
Nel complesso, le donne che avevano abortito hanno il 35% di probabilità in più di doversi sottoporre a trattamento psichiatrico dopo il primo figlio. Tra quelle che hanno avuto assistenza psichiatrica dopo l'aborto, il 58% ha sofferto di depressione post partum; così come oltre il 99% delle donne con una storia di problemi psicologici riscontrati nell'anno precedente il loro primo aborto.