A Roma la “prima” di Manif-Italia. Sit-in difesa della libertà d’opinione. Centinaia i giovani ma anche famiglie e anziani contro il delirio di leggi che vogliono negare la verità del fine umano.
Siedono composti e silenziosi i Manif italiani. Ma quanto clamore in quel loro stare imbavagliati e muti a terra. Mentre a Parigi i cugini francesi protestavano davanti all’ambasciata italiana a Roma è andata in scena ieri sera sul selciato caldo di Piazza Montecitorio il primo sit-in di questi nostri Manif italiani. 400, 500 secondo altri, per lo più ragazzi e ragazze, ben composti e convenuti davanti ad uno dei simboli dei Palazzi del Potere simbolo all’interno del quale si è discusso e si deciderà nei prossimi giorni – ma noi confidiamo nel suo rinvio – un disegno di legge noto, quello contro l’omofobia, che se approvato ci farà arretrare indietro di secoli sia nel campo giuridico che antropologico. Altro che progresso e nuovi diritti.
Composti, con una bavaglio alla bocca ed una candela accesa al fianco, è andata in scena ieri – finalmente – la reazione. Una reazione di tanta gente comune, una manifestazione simbolica nella sua rappresentazione fatta di un bavaglio e di una candela. E di indossate magliette con quel logo ormai noto in tutto il mondo: le mani che uniscono i genitori ai figli come dire: ma veramente possono due uomini e due donne fare famiglia, essere famiglia come Noi ? No, non possono.
Questa è l’evidenza della realtà delle cose. Evidenza delle verità delle cose che ora si vuole distruggere nel nome di una ideologia aberrante, da alcuni chiamata: orientamento sessuale.
Ma più dell’ideologia possono le azioni e le parole e ancor di più la speranza racchiusa in questa civile ferma e clamorosa protesta. Protesta che sta assumendo dimensioni inimmaginabili. Meravigliose. Perché sono tanti ormai i giovani e gli uomini e le donne che stanno iniziando a capire la strategia il “piano” e il gioco di questa concezione del mondo e dell’uomo che lo allontana del suo vero fine.
Ieri sera un movimento aconfessionale e apolitico si è aggiunto a un altro movimento aconfessionale e apolitico quello del popolo della vita che a migliaia ha sfilato per alcuni mesi in difesa della vita. I difensori dell’umano crescono, quindi. E gli untori del Gender sono avvertiti. La loro utopia si sta inceppando. Una candela ed un bavaglio li spazzeranno dalla storia.
di Antonello Cavallotto