Da quando è stata pronunciata la tristemente nota sentenza nel processo Roe vs Wade, nel 1973, l’aborto legale negli USA ha mietuto più di 56 MILIONI e mezzo di vittime: mille milioni l’anno, 3.800 al giorno, quasi 3 aborti al minuto. E questo solo in America…. In Italia nessuno parla dei nostri 6 o 7 milioni di bambini morti: in proporzione alla vastità dei due paesi non mi sembra poco…
Il popolo americano protesta e grida forte contro questo che è un vero e proprio genocidio: i gruppi e le associazioni prolife sono numerosi e organizzati: nel numero di febbraio della nostra Notizie Pro vita ne abbiamo parlato tanto, dell’America.
Ogni anno, da quel tragico 1973, l’evento prolife più significativo ( sistematicamente sottaciuto dai media) è la March for life di Washington.
Quest’anno si temeva che il freddo tenesse in casa gli americani: e invece anche quest’anno in centinaia di milioni hanno filato a 8 gradi sotto zero… il freddo non ha fermato la vita! E’ anche merito loro se il numero degli aborti in USA è andato diminuendo costantemente, negli ultimi anni. E’ anche merito loro se le legislazioni di diversi stati americani stanno diventando meno permissive.
Ciascuno di quei manifestanti ha contribuito a salvare una piccola vita e ha evitato a una madre un trauma da cui non è facile riprendersi.
E noi?
Qual è il nostro impegno per la causa della vita? Diamo un po’ di tempo, un po’ di energia, un po’ di denaro? O siamo perfettamente conniventi con gli assassini?
Noi siamo chiamati a marciare in primavera, a Roma, in un contesto in cui può essere piacevole fare un week end di svago e di turismo… e contemporaneamente ciascuno di noi può contribuire a salvare una vita!
Ci vediamo tutti al Colosseo, il 4 maggio prossimo!
Francesca Romana Poleggi
Visita il sito LifeNews per vedere il video della manifestazione.