Il matrimonio è diventato una barzelletta.
A Las Vegas, si sa, si trovano “cappelle” per tutti i gusti. Ci si può unire in matrimonio nei modi e nelle forme più bizzarre.
E così Aaron Chervenak, di Los Angeles, ne ha trovato una dove il proprietario (per soldi, immaginiamo) è stato disposto a celebrare il suo matrimonio con l’iPhone.
E’ stata una provocazione?
Riporta Sky evening news: «Se dobbiamo essere onesti con noi stessi, – ha detto Aaron Chervenak secondo il sito di tecnologia Ubergizmo – ci connettiamo con i nostri telefoni su tanti livelli emotivi. Lo controlliamo per calmarci, sorridere, prender sonno, rilassarci. Cioè, secondo me, tutto quello di cui è fatta una relazione. E in questo senso il mio smartphone ha rappresentato la relazione più lunga, ecco perché ho deciso di sposarlo».
E il commentatore di Sky sostiene che c’è poco da ridere su una “relazione” di questo genere, perché nella realtà viviamo tutti in simbiosi con i nostri smartphone.
C’è addirittura chi si sente male – fisicamente – se è deprivato del telefono. I ragazzini certe volte finiscono dallo psicologo per liberarsi da quella che assume i contorni di una vera dipendenza o addirittura di una nevrosi.
Ma in tutto questo – mania, follia, provocazione – il matrimonio non dovrebbe entrarci proprio niente.
Se oggi si concepisce, anche solo a livello surreale, il matrimonio con l’iPhone è perché il matrimonio ha perso ogni sacralità. Non è una questione religiosa. Anche gli antichi – pagani – ritenevano sacramentum, il giuramento, l’impegno che si prendeva non davanti alla moglie – o al marito – ma davanti alla civitas, alla quale si garantiva la perpetuazione della specie, la procreazione dei nuovi cives...
Oggi, invece, il matrimonio è diventato una semplice dichiarazione d’amore (amore che è bello finché dura), un desiderio di stare insieme. Ci si può quindi sposare più volte, con diverse persone e i figli sono un optional (caso mai si comprano, quando proprio servono: cosa c’entrano con il matrimonio?).
E quindi – se “Love is love” – benvenga il matrimonio con tutti. Magari con gli animali e, perché no, anche con l’iPhone.
Redazione
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