Il Governo italiano vuole il matrimonio gay con annessa possibilità di adozioni.
Lo ha detto a chiare lettere il ministro Maria Elena Boschi, che venerdì è stata ospite al Padova Pride Village, il più grande evento Lgbt del Nord Italia.
Apprendiamo dal Corriere della sera che la Boschi ha pure attaccato la scelta del sindaco di Venezia Brugnaro di vietare la lettura di libri a tematica gender nelle scuole.
«Nella scuola non devono esserci discriminazioni. I libri gender banditi in Veneto? Bisognava conoscere il contenuto, che è assolutamente innocuo, prima di prendere decisioni. La scuola deve insegnare diritti e uguaglianza, non vietare», ha dichiarato il ministro per le Riforme costituzionali e i rapporti col Parlamento mentre sfogliava alcuni di questi testi presenti alla kermesse, giudicati «molto belli».
La Boschi ha inoltre rassicurato i militanti gay presenti alla festa: le unioni civili (leggasi matrimonio omosessuale) si faranno e comprenderanno anche la possibilità di adozione da parte delle coppie omogenitoriali, attraverso il meccanismo della stepchild adoption (che di fatto legittima la pratica dell’utero in affitto). Si dovrà cercare, tuttavia, una larga intesa in Parlamento. Ma entro il 15 ottobre, come promesso dal premier Matteo Renzi, il ddl approderà in aula. La Boschi lo dà per certo.
Il mondo Lgbt è in guerra e in perenne mobilitazione e, con le risorse finanziare, che detiene ha ormai in mano i mezzi di informazione. Tra le azioni dei prossimi giorni, le varie associazioni gay e lesbiche si dicono pronte a organizzare a Padova, dopo la dura e vincente opposizione del sindaco Bitonci, una pubblica lettura dei libri gender contestati.
D’altra pare, però, anche i difensori della famiglia e dei bambini, pur con meno mezzi, stanno lavorando e la nostra petizione contro il ddl Cirinnà vede sempre più sostenitori. Ricordiamo che il piccolo Davide ha sconfitto il gigante Golia.
Avanti!
Redazione
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Ecco una piccola rassegna stampa:
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA DALLA LEGGE CIRINNA’