25/10/2016

Matrimonio gay imposto a tutti. Pasticcieri condannati

Essere contrari al cosiddetto “matrimonio gay” non è possibile. Il diktat omosessualista non accetta che vi siano persone che decidono di opporvisi, seguendo la propria coscienza anziché l’ideologia.

Alla faccia del presunto problema dell’omofobia: qui le vere discriminate sono le persone banalmente eterosessuali

Ma veniamo ai fatti. In molti ricorderanno l’azienda Ashers fondata dai coniugi cristiani McArthur e dal 1992 attiva nel campo della pasticceria in Irlanda del Nord: nell’estate del 2014 era salita alla ribalta per essersi rifiutata di confezionare una dolce con la scritta “Support gay marriage (“Sostieni il matrimonio gay“), commissionata dall’attivista omosessuale Gareth Lee in occasione delle celebrazioni per la giornata contro l’omofobia. In un primo momento l’ordine era stato accettato, ma poi l’azienda aveva fatto sapere a Lee che non lo avrebbe portato a termine e che intendeva restituirgli i soldi pagati in anticipo.

Ebbene, la Ashers – che negli anni si è espansa e oggi conta sette negozi e una ventina di pasticcieri – era già stata condannata lo scorso anno a pagare 500 sterline di risarcimento, oltre gli oneri della causa giudiziaria. Nei giorni scorsi questa condanna di colpevolezza è stata confermata dalla Corte d’Appello. La Equality Commission for Northern Ireland, l’ente pubblico cui Lee si era rivolto, ha vinto la causa.

In relazione a questo caso, Renzo Puccetti scrive nel suo recente libro LegGendeR metropolitane: «La ragione della condanna riportata nella sentenza è che i McArthur “hanno cancellato questa ordinazione poiché sono contrari al matrimonio omosessuale per la ragione che essi lo considerano un peccato contrario alle loro sincere convinzioni religiose“. Ma per il giudice questo non è sufficiente ad assolverli perché “gli imputati non sono un’organizzazione religiosa».

Come dire: ognuno dev’essere libero di pensare e agire come vuole, a patto che non vada a toccare i “diritti” rivendicati dalle persone Lgbt...

Questa conferma di condanna è un atto grave, del quale siamo certi che la grande stampa non parlerà.

Il matrimonio gay è un grande imbroglio di cui sono vittime tanto le persone con tendenze omosessuali, quanto chi è in favore della famiglia naturale. Ma soprattutto ne sono vittime i bambini, e non solo coloro che sono costretti a crescere con due persone dello stesso sesso bensì tutti, visto l’influsso dell’ideologia omosessualista, oramai propinata sotto molteplici salse (dalla televisione, ai libri...).

Redazione


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