La presentazione di più di 4000 emendamenti al ddl Cirinnà che vorrebbe la legalizzazione del matrimonio gay non è una vittoria in sé, ma è una bella delusione per chi sperava che in poche settimane sarebbe stato approvato.
Intanto l’iter viene rallentato.
Poi chi vivrà vedrà.
Nel resto del mondo vediamo che accadono cose del genere e anche di meglio.

Abbiamo già scritto che l’Ulster ha bocciato per 4 volte la ridefinizione di matrimonio.
Apprendiamo poi che anche in Romania il matrimonio gay è stato respinto decisamente.
La Commissione giuridica della Camera dei Deputati di Bucarest ha bocciato all’unanimità, (14 a 0) una proposta di legge sulle unioni civili omosessuali.
Nessun partito le sosteneva.
Vista la situazione non ci sono praticamente speranze che l’iter legislativo su detta proposta vada avanti.
Insomma, la propaganda omosessualista – tutto sommato – ha ancora tanto lavoro da fare...
Redazione