Il popolo romeno non concepisce il “matrimonio” gay.
Il popolo romeno crede sinceramente e radicalmente nel solo concetto di famiglia che può essere credibile: la famiglia naturale fondata sul matrimonio tra un uomo e una donna.
E mentre ancora è in atto l’iter per modificare la costituzione del Paese in modo che venga in essa specificato ciò che fino a poco tempo fa era dato per scontato, cioè che il matrimonio è solo tra un uomo e una donna, i tentativi di legalizzare il “matrimonio” gay, anche nella forma più “blanda”, quella delle “unioni civili” sono miseramente falliti.
Il nostro corrispondente da Bucarest ci ha comunicato che poche ore fa il Senato del popolo della Romania ha respinto il terzo tentativo di rendere legale il “matrimonio” tra persone dello stesso sesso, con una maggioranza schiacciante: solo due voti contrari.
La moda, il politicamente corretto e la corruzione dei costumi di questo Occidente viziato e nichilista ancora non ha contagiato i popoli dell’Est.
Anzi: ad essere sinceri siamo certi che anche i popoli dell’Ovest sono sani e credono ancora nei valori. Sono le élite radical chic e i mass media che gli fanno da cassa di risonanza che con la loro propaganda riescono a far passare un lento e progressivo lavaggio del cervello... Ma il buon senso, la ragione e – soprattutto – la natura prevarranno anche da noi.: del resto sono solo il 10% degli Stati dell’ONU quelli che hanno in qualche modo riconosciuto il matrimonio gay. Quindi la Romania è davvero in buona compagnia (fa anche rima).
Redazione
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