Il disegno di legge Cirinnà, che legalizzerebbe le unioni civili, ovvero il matrimonio gay, e aprirebbe la porta all’adozione gay e alla pratica dell’utero in affitto, è stato per il momento escluso dal calendario dei lavori in aula del Senato.
La Manif Pour Tous , per bocca di Filippo Savarese, ha commentato la notizia con soddisfazione: come un segno di vittoria per il popolo del 20 giugno, come un trionfo del buon senso della natura e del rispetto della costituzione italiana.
L’iter potrà continuare in Commissione. Ma si ritiene che di fatto esso sarà di molto rallentato.
Noi, però, restiamo all’erta perché come abbiamo preannunciato, la senatrice Cirinnà ha dichiarato che presenterà un nuovo testo da portare immediatamente in aula.
Il fatto che al momento non sia calendarizzato, ci fa senz’altro piacere, ma forse non è il caso di cantare vittoria: è troppo presto.
Continuiamo a far firmare contro la legalizzazione di qualsiasi tipo di unione civile o di matrimonio gay. Sia che si chiami disegno di legge Cirinnà, sia che cambi nome o che si rifaccia il maquillage.
Redazione
DIFENDIAMO I BAMBINI E LA FAMIGLIA
DAI TENTATIVI DI LEGALIZZARE LE UNIONI CIVILI