Reduci dalla sentenza della Corte Costituzionale che -di fatto- legittima il matrimonio vigente tra due donne celebrato in Italia, prima che l’allora marito decidesse di cambiare sesso, ora arrivano anche le prese di impegni da parte della politica.
La Pascale, fidanzata di Silvio Berlusconi e sempre più inquadrata come ganglio vitale del cosiddetto cerchio magico di Forza Italia, rilascia interviste in cui chiede al partito di spendersi con forza a favore dei matrimoni omosessuali -tesi, peraltro, già propria di molti forzisti della prima ora tra cui Giancarlo Galan-.
Ma è la voce di Matteo Renzi che rende tutto più tangibile: durante l’assemblea nazionale del PD il Presidente del Consiglio annuncia la volontà di inserire nel nostro ordinamento giuridico le Civil Partnership, impegno che vorrà porre a termine entro il mese di settembre. Del resto, già il Ministro Boschi in tal senso si era spesa, addirittura parlando direttamente di adozioni per le coppie omosessuali, preannunciando che del medesimo intendimento era anche l’ex Sindaco di Firenze.
Flavio Romani, presidente dell’Arcigay, accoglie la notizia con favore: “Che il Pd sappia conciliare la rapidità con il pieno principio di uguaglianza nel legiferare sulle unioni tra persone dello stesso sesso”, auspica in una dichiarazione pubblica.
Redazione