All’inizio di questo mese, il Los Angeles Times ha pubblicato un articolo su un raro intervento di chirurgia cardiaca, che è stato eseguito su un feto di 25 settimane nell’utero. La delicata procedura è stata necessaria a causa dello scarso flusso di sangue attraverso il ventricolo sinistro del bambino. Poiché il cuore del bambino non pompava sangue correttamente, era probabile che lui o lei sarebbe nato con la sindrome del cuore sinistro ipoplasico, che è una condizione pericolosa per la vita futura del nascituro.
Il video dell’intervento mostra l’accurato utilizzo di ultrasuoni, l’inserimento di un piccolo tubo e di un palloncino gonfiato nel cuore del bambino per aprire la valvola mal funzionante. Per preparare l’intervento chirurgico altamente specializzato, i medici lo hanno sperimentato inizialmente su un chicco d’uva (che rappresenta il cuore del bambino, grande quanto circa la dimensione di una noce a 25 settimane di gestazione) all’interno di gelatina (che rappresenta il corpo del bambino).
Anche se l’intervento è stato eseguito solo alla fine del mese scorso, i medici hanno riferito che il bambino e la madre stanno bene e che è stato evidente fin da subito che il flusso di sangue era aumentato: così la chirurgia ha impedito un problema pericoloso per il futuro del bambino.
Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da National Right To Life in lingua inglese
di Lauren Enriquez