Un articolo inquietante!
Un medico che afferma di compiere un fantomatico “Ministero dell’Aborto”. La parola “ministero” non è casuale. Il dottor Parker afferma di procurare aborti perché Gesù lo vuole.
Parker, dice l’articolo, predicava nelle chiese battiste da giovane, prima di diventare medico. Afferma di aver contemplato un momento nella sua vita in cui ha avuto “la chiamata da Gesù” in cui si è convinto che avrebbe dovuto procurare aborti. “I manifestanti dicono di essere contrari all’aborto perché sono cristiano”, dice. “E’ difficile per loro accettare il fatto che procuro aborti perché sono un cristiano.”
Il dottor Parker dice alle donne di ignorare tutto, tranne la loro coscienza, e poi naturalmente, le ‘informa’ che l’aborto è moralmente accettabile. “Se sei in accordo con la tua decisione, ignora tutto quanto proviene dagli altri.”
A quanto pare, conosce bene come ignorare tutto il resto, compresa la coscienza. L’articolo riporta alcuni suoi dialoghi mentre parla ad una donna durante un aborto dicendole che il suo bambino non ancora nato è “molto piccolo”.
Nel passaggio più agghiacciante di questo articolo, Parker, subito dopo aver procurato un aborto di tre gemelli, mette in ordine e indica le parti del corpo di un bambino di nove settimane che ha appena abortito. “C’è il cranio, ciò che doveva essere il cranio del feto” dice. “E ci sono le orbite oculari.” Parker sottolinea, “Questo è un occhio. Vicino al bordo del piatto ci sono due piccole braccia con due pillole mani.”
Parker dice di non essere disturbato da queste parti del corpo. Afferma che non considera il “feto” una persona, perché il bambino è totalmente dipendente dalla madre e “che la dipendenza ne afferma il dominio della madre, quindi, la sua scelta della stessa.”
Il dott. Parker dice che quel momento, in cui “Gesù” lo avrebbe convinto della “chiamata” per l’aborto, è avvenuto dopo aver sentito un sermone di Martin Luther King Jr. riguardo la parabola del Buon Samaritano. Mentre esegue gli aborti, Parker vede se stesso come il Samaritano; si immagina di essere la cura ai mali del prossimo che giace ai bordi della strada.
Sarebbe vero se il Buon Samaritano nella parabola di Gesù avesse preso parte ad un processo di eutanasia dei malati per liberarli dalla loro miseria. Ma non è così. Il Samaritano, invece, prese il malato come un parente, lo ha curò, lo medicò; il Buon Samaritano è più simile a ciò che fanno le associazioni pro-life e le chiese con le donne in crisi e i loro bambini.
Ironicamente, quello lasciato per morto sul lato della strada di Gerico era anch’esso totalmente dipendente dal prossimo. Senza l’abbraccio di amore e la gentilezza di un passante, sarebbe rimasto abbandonato e morente. La strada per Gerico era piena di ogni possibilità di “scelta”; come fecero numerose persone trovatesi difronte alla morte di quell’essere umano.
Preghiamo per medici come questo.
Non esiste peccato che non possa essere superato con il sangue redentore di Cristo.
Pure Saulo di Tarso, in procinto di perseguire e uccidere i primi cristiani, difronte alla Chiamata di Gesù, si voltò a Lui per portare il Vangelo a tutti noi.
E il Signore può fare lo stesso ora come allora.
Il Vangelo può salvare chi si è finora nascosto dietro false parole dicendo di procurare aborti nel ‘nome di Gesù’.
Questa è la Verità; la Salvezza di tutti i Peccatori.
Questa è La Buona Novella.
Redazione
Fonte:Blog di Russell Moore