”Nella Milano di Pisapia non tutti sono liberi di manifestare le loro idee. Alcuni possono farlo (anche se protagonisti di pratiche illegali come l’occupazione abusiva di spazi pubblici e privati), ad altri viene impedito persino in modo violento, con insulti, minacce di morte, vandalismi. Ricevo alcune segnalazioni inquietanti. Nel renderle pubbliche non intendo sposare la causa di nessuno, voglio solamente denunciare un sopruso davanti al quale non possiamo rimanere indifferenti, una prepotenza e una intolleranza che fanno male a Milano”. Cosi’ Riccardo De Corato (FdI), Vice-presidente del Consiglio comunale, che spiega: ‘‘Ogni due mesi le associazioni pro-life si danno appuntamento per pregare e protestare contro l’aborto davanti all’ospedale Niguarda. Sistematicamente subiscono gli attacchi anche violenti di un gruppo di aderenti ai centri sociali che tentano di sabotare e impedire la manifestazione. Anche l’ultima volta le ‘femministe’ del centro sociale di via dei Transiti sono intervenute con urla, sirene, insulti, vandalismi (cartelli dei prolife asportati e buttati nella spazzatura). In un volantino distribuito dal centro sociale, i prolife (e anche i CAV) vengono definiti ‘presenze infestanti’. E’ la dimostrazione del concetto di democrazia di queste ‘brave persone’: se non la pensi come loro non devi parlare, e devi anche morire. Infatti fra i cartelli ce n’era uno che diceva (testuali parole) ”I CAV si chiudono col fuoco, con gli obiettori dentro”. ”E’ molto grave – osserva De Corato – che a Milano si tollerino le occupazioni abusive (sono piu’ di 20 gli spazi occupati). Il 29 settembre 2011, ricordano i pro-life, il Sindaco Pisapia accolse l’appello degli occupanti abusivi dell’edificio di via dei Transiti e permise loro di restarci in virtu’ di servizi sanitari offerti alla citta’. Servizi che in realta’ offre anche la Asl a titolo gratuito. Tutta una manfrina per salvare il centro sociale. Chiedo che si faccia chiarezza su quanto avviene davanti a Niguarda e, ancora una volta, che si intervenga sia per tutelare i diritti di chi manifesta pacificamente sia per sanare la situazione di pesante illegalita’ legata alle occupazioni abusive e ai centri sociali a Milano”.
Fonte: ASCA