In piedi per manifestare contro il disegno di legge Scalfarotto-Leone sull’omofobia. Una protesta silenziosa, ognuno con il suo libro, fermo, immobile in piazza Cordusio a Milano. Erano qulahce centinaio. C’è chi è venuto da solo, chi in coppia, chi addirittura si è portato l’intera famiglia, bambini compresi. La veglia è stata organizzata da ‘Sentinelle in piedi‘, perché – spiega il portavoce Pietro Invernizzi – il disegno legge comporterebbe l’introduzione del reato di opinione. Il testo è stato approvato alla Camera lo scorso 19 settembre e prevede l’equiparazione dell’omofobia al reato di istigazione all’odio razziale. Ma per ‘Sentinelle in piedi’, i suoi effetti sarebbero solo nocivi alla libertà d’espressione, perché la nuova legge prevedrebbe “il carcere per i reati di ‘omofobia’ e ‘transfobia’ senza spiegare che tipi di reati siano. Così, se la norma fosse approvata, chiunque dirà, per esempio, che il matrimonio tra uomo e donna è quello naturale rischierà di essere denunciato”.
di Lorenzo Matucci