Abbiamo appena augurato buon lavoro a questo nuovo, “strano” , Governo italiano, che già ci tocca tornare sull’argomento, perché uno dei nostri Ministri preferiti, Lorenzo Fontana, è stato preso di mira dalla Gaystapo e da tutto il baraccone politicamente corretto che la contorna. Stanno tentando di metterlo alla gogna mediatica per le sue idee, perché è un buon cristiano, perché è un uomo di buon senso e crede nella famiglia e nella necessità di tutelare il diritto alla vita.
Coloro che strillano ad ogni piè sospinto contro le discriminazioni (e l’omofobia) non riconoscono neanche il diritto di esistere a chi crede che i bambini debbano avere mamma e papà e che le donne vadano aiutate a portare avanti le gravidanze difficili. Chi non la pensa come lorsignori non può parlare, non può affiggere manifesti... figuriamoci se può fare il Ministro della Repubblica.
Una delle accuse rivolte a Fontana è addirittura quella di essere amico di quegli integralisti brutti e cattivi di ProVita, che è “vicina a Forza Nuova” e non so più a quali altri terribili loschi figuri di estrema destra (ma le persone vanno considerate per quel che sono o per i parenti amici e conoscenti che hanno?)
Cogliamo l’occasione per ribadire la nostra totale e completa apartiticità. ProVita non è vicina ad alcun partito politico, tanto meno a Forza Nuova. ProVita vorrebbe poter stare “col fiato sul collo” di tutti i partiti politici, in modo trasparente e corretto, per perorare in ogni contesto la difesa di chi non può parlare, a cominciare dai bambini nel grembo, per continuare con i bambini indottrinati e ipersessualizzati a scuola e per finire con i bambini che vorrebbero tanto la mamma, ma non possono dirlo (né pensarlo), perché devono essere contenti di avere “due papà”.
Quanto a Lorenzo Fontana, è ovvio che goda della nostra stima. Anzi tutto perché è una brava persona, ama la verità, la vita. Poi perché è colto e preparato. E perché è una di quelle persone che potrebbe avere le idee giuste per portarci fuori da questa crisi economica e demografica che ci sta facendo scomparire dalla faccia della terra (guardate l’esempio ungherese: si può fare!).
Caro Ministro, «la perseguiteranno e – mentendo – diranno ogni sorta di male nei suoi confronti»: lei sia forte e li lasci dire «... hanno già avuto la loro ricompensa».
La gente per bene (anche tra quelli che non la pensano come lei) è tutta con lei!
Francesca Romana Poleggi