Una speciale task force è stata recentemente lanciata, negli Stati Uniti, dall’American Psychological Association, che ha affermato di voler ridurre le discriminazioni relative a chi pratica la poligamia consensuale, e dunque di non emarginarle ma favorire questa pratica.
A darne notizie è il network Catholic News Agency, che riporta quanto affermato in una nota ufficiale della stessa task force: «Trovare l’amore e l’intimità sessuale è una parte centrale dell’esperienza di vita della maggior parte delle persone», si legge. «Tuttavia la capacità di impegnarsi nell’intimità desiderata senza la stigmatizzazione sociale e medica non è una libertà per tutti».
La task force in questione, dunque, avrà come obiettivo dichiarato quello di «soddisfare le esigenze delle persone che praticano la non monogamia consensuale, comprese le loro identità emarginate».
L’Apa ha inoltre affermato che la task force esaminerà coloro che hanno relazioni poligame, tra cui «poliamore, relazioni aperte, oscillazioni, anarchia relazionale e altri tipi di relazioni etiche non monogame». Con l’altro obiettivo, dunque, di «creare risorse e sostenere l’inclusione di relazioni consensuali non monogame», in quello che viene definito un “interesse pubblico”.