Rilanciamo il comunicato stampa di Olimpia Tarzia, che denuncia una politica scellerata del sindaco Marino nei confronti dei bambini che frequentano gli asili nido.
Olimpia Tarzia è vice presidente della Commissione cultura della Regione Lazio e coordinatrice nazionale del Comitato “Di mamma ce n’è una sola”, contro l’utero in affitto.
“La modifica annunciata del contratto integrativo decentrato di Roma Capitale che coinvolgerà le educatrici dei nidi e delle scuole d’infanzia, rappresenta l’ennesimo episodio di mala gestione da parte del sindaco Marino.
Questo scellerato provvedimento, infatti, prevede la chiamata per sostituzioni degli insegnanti dei nidi solamente a partire dalla seconda assenza; un numero maggiore di bambini per singolo insegnate con un conseguente aggravio di responsabilità nei confronti del personale in servizio; un aumento, addirittura con atto unilaterale, a 30 ore settimanali per il personale insegnante a contatto con i bambini.
Per questo oggi ho presentato una interrogazione a risposta immediata rivolta all’assessore Smeriglio, per smascherare il tentativo dell’amministrazione capitolina di eludere la normativa regionale vigente in materia di asili nido, la quale prevede un educatore ogni sette bambini e un addetto ai servizi generali ogni quindici.
Tale provvedimento rischia di compromettere la qualità del lavoro delle educatrici e mette in serio pericolo la stessa incolumità dei bambini”.
Redazione