Come riportato da Avvenire, un reportage-choc della rete Abc news ha svelato le storie drammatiche di oltre dieci neonati e bambini che, in Ucraini, sono stati scartati e abbandonati dopo essere nati con la pratica dell’utero in affitto.
Sul caso si è espresso il consigliere comunale di Casalecchio di Reno, in provincia di Bologna, Umberto La Morgia. «Davvero triste», ha affermato, «che i bambini siano commissionati e poi scartati come una qualunque merce, rimandati indietro come un prodotto difettoso in negozio. Questo dimostra come la pratica dell'utero in affitto apra la strada all'utilitarismo e all'eugenetica di hitleriana memoria. In questa mentalità imperante in cui tutto va programmato come un software, anche la vita stessa, il figlio è un oggetto del desiderio, un diritto e un mezzo di soddisfacimento del proprio ego. Come si potrebbe allora accettarne un'imperfezione, una malattia, una caratteristica imprevista e non conforme alle aspettative? Soprattutto quando c'è la possibilità di rispedirli al mittente».
di Redazione