11/12/2013

Neonato abbandonato in Alaska

Per molti abitanti di Eagle River è stata una tragedia inaspettata. Una donna avrebbe dato alla luce una bimba e, avvolgendola in un asciugamano, l’avrebbe abbandonata sotto un cespuglio in un parco pubblico della città. Solo quando uno dei residenti passeggiava con il suo cane, il corpicino è stato ritrovato, ormai privo di vita. La giovane donna accusata di omicidio, rischia in caso di condanna ben 99anni di carcere.

Forse la vita del bambino sarebbe stata salvata se la donna avesse usufruito del diritto Alaska Safe Heaven che prevede di lasciare il nascituro, entro i 21 giorni di vita, ad un membro dello staff di un qualsiasi ospedale, di una stazione di pompieri o ad una qualsiasi persona che presti servizi di emergenza medica nel Paese, senza neanche ripercussioni legali per la madre.

Non si sa ancora se la madre abbia riscontrato dei problemi mentali, ma purtroppo questo non è il primo caso di donne che si trovano sole e spaventate davanti una gravidanza inaspettata scegliendo spesso di abortire i loro bambini non ancora nati. Si stiamano infatti circa 1629 aborti soltanto nel 2012 nel Paese.

Clicca qui per leggere l’articolo originale pubblicato da National Right to Life in lingua inglese

di Sarah Erkmann

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