Presso il condominio Windmill Lakes a Houston, Carlos Michel, mentre scaricava i secchi delle immondizie nei cassonetti ha trovato un bambino: il suo piccolo viso e le mani erano viola, il cordone ombelicale ancora attaccato, il corpo freddo. Gridava senza più voce. E’ un vero miracolo che non sia soffocato, impacchettato com’era tra buste di plastica e immondizia. Michel ha avvolto il neonato nella sua camicia e l’ha abbracciato e strofinato cercando di dargli un po’ di calore. Intanto un collega aveva acceso il riscaldamento nel camion e a poco a poco il bambino ha ripreso colore. L’uomo era terrorizzato all’idea che il piccolo potesse morirgli tra le braccia in attesa dell’ambulanza.
Ma la storia ha avuto un lieto fine: Michel ha salvato una piccola vita. La madre, una sedicenne che è stata rintracciata, non sapeva che in Texas c’è una legge, “Baby Mosè”, che permette ai genitori di lasciare i bambini fino a 60 giorni di età in un ospedale, o alla stazione dei pompieri o a un centro di soccorso, senza temere di essere perseguiti.
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Fonte: National Right to Life