04/03/2013

‘No all’aborto’, donne in protesta all’esterno della clinica ‘Sant’Anna’

Nonostante il freddo ed il vento gelido che faceva volare i cartelloni, la manifestazione contro l’aborto “12 ore per la vita”, organizzata dal movimento No194, presso la clinica “Sant’ Anna” in via Roma 124 a Caserta, è stata un successo. Almeno 50 donne (alternandosi) hanno testimoniato con la preghiera, e la propria presenza il loro dissenso contro l’aborto: nonne, mamme, nipotine. Ancora una volta quindi sono state soprattutto le donne a far sentire forte la loro voce davanti alla clinica Sant’Anna. Una clinica. L’evento, si è svolto contemporaneamente in tutta Italia ed in particolare presso gli ospedali di Milano, Torino, Padova, Roma, Catania e Caserta e si è avvalso tra l’altro del sostegno morale del Vescovo di Caserta, mons. Pietro Farina e del Direttore dell’Ufficio Pastorale della Salute Don Antonio Iazzetta. C’erano quindi soprattutto donne, tante donne a pregare per la vita. Almeno cinquanta di loro (alternandosi) e nonostante il freddo ed il forte vento hanno testimoniato con la preghiera, il loro no all’aborto: nonne, mamme, nipotine. Paola, una signora proveniente da Caivano, è ritornata a Caserta con la figlia Laura e con la nipotina Angela nel passeggino. C’erano poi diversi medici, insegnanti e rappresentanti delle associazioni: il preside Paolo Mesolella coordinatore casertano del movimento referendario NO194, Margherita Di Caprio del Movimento della Vita, le dott.sse Emilia Imbriglio e Teresa Iannolfo del Consultorio Familiare di Teano. C’erano anche una ventina di volontarie prevenienti dalla Parrocchia “San Paolo Apostolo” di Caivano, guidati dalla dottoresse Laura Del Prete e Rossella Lanna ed inviati da Don Maurizio Patriciello. “La volontà di testimoniare – spiega il preside Mesolella, non si può fermare perché, come diceva don Oreste Benzi: ”Per far cessare gli aborti in tutta Italia: bisognerebbe andare a pregare in massa di fronte agli ospedali. Perché noi dobbiamo rendere pubblico quello che avviene nel silenzio degli ospedali”. Un appello quello di don Benzi che è stato colto dal nostro movimento il cui unico scopo è quello di difendere la vita umana dal suo concepimento fino alla morte naturale. Ringrazio perciò sua eccellenza il vescovo mons. Pietro Farina e don Antonio Iazzetta per la fiducia che hanno voluto accordare alla nostra associazione, perché come lo stesso Vescovo ci ha scritto: “occorre tenere sempre vivo tra i fedeli il principio della inviolabilità della vita dal suo concepimento fino alla morte naturale secondo il volere di Dio, nostro creatore e Padre di ogni vita. Questo principio è perenne e sempre attuale e non potrà minimamente essere scalfito da nessuna legge umana”.

Fonte: Interno 18

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