Il Premio Nobel all’Unione Europea è giusto in riguardo alle sue origini, “ma è urgente rendere vere le parole solennemente pronunciate dall’Unione Europea nei suoi documenti primari” parole “tradite quando viene accettata l’uccisione dei più piccoli e poveri tra gli esseri umani“. E’ quanto ha affermato il presidente del Movimento per la Vita Carlo Casini, ricordando che “non solo i singoli Stati legalizzano l’aborto e vi aggiungono le morti date nei laboratori bio tecnologici con le nuove tecniche di fecondazione artificiale, ma l’Unione stessa accetta questa violazione di massa dei diritti umani e la incoraggia con la sua parola e i suoi danari“.
Presente alla cerimonia di consegna del Premio europeo per la vita alle madri d’Europa (assegnato idealmente a Chiara Corbella rappresentata dal marito, a mamma Irene di Nomadelfia e a Sabrina Pietrangeli Saluzzi, presidente della ‘Quercia millenaria’), Riccardi ha espresso la sua “solidarietà, simpatia e sostegno” al Movimento per la Vita, perchè “non c’è futuro senza vita”. Riccardi ha dichiarato che le procedure e le leggi vanno cambiate, ma soprattutto la mentalità, per far sì che “la cultura della vita si diffonda”. “La battaglia per la vita – ha concluso Riccardi – è la battaglia per il futuro: senza la vita l’Europa muore”.
Fonte: AGI