Il link che segue riporta un articolo dell’Espresso: la giornalista “si straccia le vesti” per una denuncia indignata di una donna che in un consultorio si è trovata di fronte alla verità sull’aborto. Guardate i toni e i termini usati dall’Espresso; leggete il volantino da esso “incriminato”. Perché la verità fa paura? Perché bisogna nascondere e celare la realtà? Perché chi dice la verità è accusato di fanatismo? Perché non si può cercare di salvare una vita innocente dicendo e mostrando la verità? Perchè non si può cercare di evitare un trauma profondo a una donna che fa una “scelta” sbagliata di cui prima o poi si pentirà amaramente?
Prolifenews appoggia incondizionatamente l’operato del CAV di Iesi e gli esterna la massima solidarietà (potete fare altrettanto su Facebook, digitando “Centro Aiuto alla Vita Iesi”).
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Redazione