Phil Robertson, reso famoso dal programma televisivo americano “Duck Dynasty”, reality censurato per l’eccessiva impronta tradizionale che la famiglia stava mostrando, è tornato agli onori delle cronache a causa di un’intervista in cui gli è stato chiesto cosa ne pensava dell’ omofobia e se si sentisse omofobo.
“Sono tanto omofobo quanto Gesù” , ha risposto. Il concetto, argomentato con chiari riferimenti alla Fede, è che si deve rispettare una persona omosessuale ma, contemporaneamente, non si può negare che tale condotta sia un peccato.
“Non lasciatevi ingannare”, ha aggiunto, parafrasando la Scrittura. “Gli adulteri, gli idolatri, coloro che si vendono, gli omosessuali, gli avidi, gli ubriaconi, i calunniatori, i truffatori: essi non erediteranno il Regno di Dio. Non ingannare te stesso. Non sarebbe giusto.”
C’è una differenza sostanziale tra la cosiddetta omofobia e l’amore per il prossimo, persona che deve essere rispettata ed aiutata sempre.
Redazione
Fonte: LifeSiteNews