Giuseppe Povia è davvero un personaggio controcorrente: ha postato un video in cui commenta in modo sereno, ma tagliente, lo spettacolo di RAI 2 in cui il rapper J Ax ironizza sull‘omofobia che dilaga, anche alla RAI.
A “riprova” della cosa J Ax fa leggere il brano del romanzo Sei come sei, della Mazzucco, in cui si descrive un rapporto sessuale tra due giocatori di calcio.
Il video di Povia è tutto da vedere e da ascoltare:
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A noi ci si consenta qualche considerazione a margine.
Se l’omofobia dilaga in RAI, come mai J Ax e compagnia sono lì a fare propaganda omosessualista e a deridere i “soliti” omofobi? Con tutta l’omofobia che c’è in giro, qualcuno avrebbe dovuto censurarli, scacciarli!
Se gli omofobi sono visionari, e se il romanzo della Mazzucco non è porno, perché hanno messo un grosso “Bip” nel momento topico della vicenda?
I nostri lettori ricorderanno che quel brano è stato censurato perfino in Senato: il Presidente Grasso vietò di leggero in aula. Insomma, non adatto ai legislatori, “bippato” alla RAI, ma adatto ai ragazzini di 15 anni? (e comunque, se anche i quindicenni fossero ben usi a certa letteratura e alla pornografia, cosa purtroppo diffusa, è il caso che sia la scuola, un insegnante, un’agenzia educativa, a fornire – come fosse un’opera d’arte – questo materiale a dei minorenni?).
Quanto a Povia, il cantante milanese è stato al centro di aspre polemiche quando a Sanremo, nel 2009, ha presentato la canzone “Luca era gay”, che narra la storia di un ex omosessuale felicemente sposato. Molti affermano che si trattasse di Luca Di Tolve; invece Povia ha più volte detto che si trattava di un certo Massimiliano. Ma la storia è comunque simile. E – si sa – dire che un omosessuale possa recuperare liberamente la eterosessualità latente in lui, è il più grave segno di omofobia.
Redazione
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