Un’assistente sociale ci ha inviato la sua tesi di laurea sulla prevenzione del bullismo, che è un problema serio, e merita attenzione seria.
Ma è un problema connesso in modo del tutto marginale alla cosiddetta “omofobia”.
Riportiamo la presentazione dell’autrice, la dottoressa Lina Daniela Bevacqua.
“In un momento nel quale anche tra le professioni di aiuto domina una cultura laica e relativista che spinge ad aprirsi a posizioni contrarie alla famiglia, e di conseguenza contrarie ad un armonico sviluppo del minore all’interno di essa, in questo ebook, attraverso l’esperienza di professionisti qualificati in varie zone d’Italia, intendo puntare l’attenzione sull’importanza di politiche che puntino al sostegno della genitorialità.
Il bullismo a sfondo omofobico, oggi rappresenta in modo del tutto inappropriato il cavallo di Troia attraverso cui propinare nelle scuole l’ideologia gender, sdoganata dalle lobby Lgbt. In realtà il bullismo è un problema serio e complesso, multifattoriale che non può essere usato per propinare teorie demagogiche, al solo scopo di perseguire gli interessi personali di determinate lobby.
Il bullismo “omofobico” come tutte le altre forma di bullismo, va combattuto attraverso una sana politica di promozione all’agio, che coinvolga scuola, famiglia, istituzioni, enti pubblici e privati, nel rispetto e nell’ascolto delle difficoltà educative con le quali oggi spesso la famiglia si scontra.
Potete trovare ulteriori informazioni al seguente link: http://www.italiaebook.it/pagina-categoria/?product_cat=tesi&dppage=1
Redazione