Forza Italia si è “evoluta”: sposa la causa dell’omosessualismo di Arcigay et similia.
Anche il sondaggio recentemente pubblicato da la Repubblica lo conferma: la maggioranza degli elettori di Forza Italia sarebbe favorevole ai matrimoni gay. Il risultato (che comunque va preso con le pinze: forse non è così sicuro...) non sorprende, viste le posizioni di apertura espresse da molti esponenti di Forza Italia, dalla fidanzata di Silvio Berlusconi che prende la tessera dell’Arci Gay e partecipa entusiasta alla manifestazione del Gay Village, fino a Mara Carfagna.
Già nel 2010 – da Ministro per le Pari Opportunità – la Carfagna, durante la giornata contro l’omofobia, aveva dichiarato: «Consentitemi un pensiero particolare all’onorevole Anna Paola Concia alla quale sono grata per l’impegno e la delicatezza che ha speso per farmi conoscere la ricchezza del mondo associativo qui presente, con tutte le sue sfumature...(…) per avermi aiutata a sfondare il muro della diffidenza della quale penso di essere stata allo stesso tempo vittima e inconsapevole responsabile, in un passato remoto, ormai ampiamente superato».
Oggi, la responsabile del nuovo dipartimento per le libertà civili e i diritti umani di Forza Italia, ha proposto “Un Patto del Nazareno sui diritti civili, partendo dal modello tedesco per il riconoscimento dei diritti delle coppie gay”. Ha anche sottolineato che non si tratta di una “metamorfosi” di Forza Italia, quanto piuttosto di “una naturale evoluzione della sensibilità di un partito”.
Danilo Quinto