Ogni volta che abbiamo toccato questo argomento, nel solo ed esclusivo interesse delle persone omosessuali, gli attivisti LGBT e gli ideologi dell’omosessualismo ci hanno ricoperto di insulti e minacce.
L’accusa più gentile che ci fanno, in certi casi, è quella di omofobia.
A ragionare, dovrebbe apparire logico, invece che nel diffondere la verità l’intento è quello del fare del bene alle persone coinvolte. Perché le persone (omosessuali o no, non importa proprio niente) sono sacre, hanno dignità somma e vanno tutelate – a volte – anche da loro stesse.
Hanno il diritto di “fare quello che gli pare” (anche se ci sarebbe molto da discutere su cosa sia la vera libertà, ma non è questo il luogo), ma hanno altresì il diritto di poter fare ciò che vogliono a ragion veduta, conoscendo i fatti reali che accadono come conseguenza di determinate azioni, per poter quindi calcolarne i rischi.
L’omosessualismo fa una propaganda battente e capillare: nessuno vuol credere agli studi statistici che rilevano i danni che i rapporti sessuali tra persone dello stesso sesso arrecano al fisico e alla psiche. Ma forse qualcuno vorrà credere a Gens Hellquist, il direttore esecutivo del Canadian Rainbow Health Coalition, morto tre anni fa, che chiedeva maggiori risorse per la previdenza sanitaria per le persone LGBT. Diceva che in Canada la popolazione LGBT ha un’aspettativa di vita più corta rispetto alla media generale, e i tassi più alti di suicidi, abuso di sostanze, depressione, malattie sessualmente trasmissibili, soprattutto l’AIDS, cancro anale per gli omosessuali maschi e cancro cervicale per le lesbiche: “Ora che siamo in grado di sposarci tutti danno per scontato che non abbiamo più problemi... sono stanco di guardare la mia comunità che muore”.
Anche negli Stati Uniti, come in Canada: sono le statistiche ufficiali del CDC, Center for Desease and Control Prevention – che fa capo al Dipartimento della Salute e dei Servizi Sociali , che rivelano che la più grande minaccia per la vita delle persone omosessuali sono i rapporti fisici omosessuali.
Se i preservativi fossero tanto sicuri per evitare le malattie contagiose, come mai tassi di infezione così alti in Paesi dove la Planned Parentooh offre condom ed educazione sessuale a piene mani ai ragazzini fin dalle scuole elementari?
Nel 2010, il numero stimato di nuove infezioni da HIV contratte da uomini che fanno sesso con altri uomini (MSM) ha rappresentato il 78% di tutte le nuove infezioni da HIV tra i maschi e il 63% di tutte le nuove infezioni in assoluto. Il 54% di tutte le persone che vivono con l’infezione da HIV nel 2011, sono omosessuali. Le percentuali più elevate sono nelle fasce d’età più giovani.
Redazione
Fonte: Lifesitenews.com
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